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Il 16 gennaio (Paolo Mazzucchelli.) |
Staca BARTOLINO'S 1. Il cerchio 2. Dieci
metri sotto la città Alessandro Ducoli, voce - Mario Stivala, chitarre -
Oliviero testa, violoncello - Giorgio premoli, basso - Mirko Spreafico,
batteria fantasma KARASCIÒ 3. Blue 4.
Cappuccetto rosso Elena, voce - Paolo - Chitarre - francesca, flauto,
basso- Michele, percussioni - Hicham, derbuca BOGARTZ 5. Worry? 6.
Compilation song Andrea, voce, basso - Matteo, chitarre - Stefano, sax -
Lorenzo, Batteria CEK Out
Blues & LEON 7. Crossoroads (R. Johnson) 8. You can't always
get what yuo want (Jagger/Richards) Cek,
voce, chitarra - Lèon, basso BONUS 9. Toglimi l'uomo 10. Ci
si sposta nel vento Bonus, voce, chitarra, basso, percussioni - Marco, chitarre, cori, percussioni - Jenny, voce in "Ci si sposta nel vento" CRISTINA DONA' & DAVIDE COVELLI 11. Genesis (J. Kaukonen) Cristina Donà, voce e percussioni - Davide Covelli, chitarra acustica, elettrica e borlock Dieci metri
sotto la città (21-12-1996) Chiudi gli occhi Questo mondo di luce è come la giostra, C'è un linea bianca Corre proprio in mezzo alla strada Ci sono i lampioni accesi sopra i marciapiedi. Questa è la casa di tutti, In questo posto la nebbia è fumo Mille sigarette accese che disegnano fantasmi nuovi Io ti seguo sempre quando muovi tutto quello che hai. La notte sembra appena iniziata, Ho bisogno di sapere chi sei. Io ti conosco bene, la gente mi ha parlato di te Mi hanno detto quale nome hai Ho saputo che ti piacciono i soldi. Io lavoro sempre ma non ricordo neanche dove. Per tutti qui è una cosa normale fare la fila prima di
pagare. Questa è la casa di tutti, In questo posto la nebbia è fumo Mille sigarette accese che disegnano fantasmi nuovi Io ti seguo sempre quando muovi tutto quello che hai. La notte sembra appena iniziata, Ho bisogno di sapere chi sei. Chiudi fuori la tristezza Nessuno vuole più saperne, Questa è una nazione pulita, fai la firma prima di
passare. Ma dieci metri sotto la terra, Dove il suono sembra sempre confuso Il tuo nome vale un passaporto, Dieci metri sotto la città. Questa è la casa di tutti. Il
cerchio (18-08-1995) Non è così ma i giorni sono diversi Ho chiuso gli occhi e ho cominciato a far girare la
testa Ho buttato il mondo dentro al pozzo Non ho più voglia di andarlo a cercare. Dimmi cosa succede quando il gioco si rompe Tu sei sempre sicura quando dici qualcosa Ma mi sento strano e non ho più l’equilibrio Un grande silenzio diventato come un grande bisogno. Ho chiuso il mondo dentro a un cerchio Ho chiuso il mondo in fondo al pozzo Ho chiuso il mondo dentro un cerchio E non ho voglia di andarlo a cercare. Fuori passa ogni cosa senza fare rumore Una strana magia e non esiste più niente Proprio sulle tue labbra c’è uno strano colore Io riesco a vederlo anche in mezzo alla gente. Ho chiuso il modo dentro a un cerchio Ho chiuso il mondo in fondo al pozzo Ho chiuso il mondo dentro un cerchio E non ho voglia di andarlo a cercare. |
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